"Netanyahu è l'unico ostacolo al
cessate il fuoco": lo ha detto all'ANSA Riyad Malki, ministro
degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese, alla X
edizione di Rome Med, promosso da Farnesina e Ispi. "Non credo
ci sarà un cessate il fuoco perché Netanyahu non vi è
interessato, come al rilascio degli ostaggi e alla pace della
regione. Netanyahu vuole prolungare ed estendere la guerra" per
interessi personali, ha aggiunto.
"Probabilmente ci sarà un cessate il fuoco in Libano per i
bombardamenti giornalieri sulle città israeliane, ma è brutto
che l'unico modo per averlo sia lanciare bombe. A Gaza la
situazione non è la stessa", ha concluso Malki.
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