Liguria

Manifestazione a Rapallo contro 'cemento nel Parco Casale'

Cittadini, 'non contro l'asilo ma contro la scelta del luogo'

Manifestazione contro 'cemento nel Parco Casale' a Rapallo

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 11 GEN - Tanti cittadini del comitato "Amici di Parco Casale" a Rapallo (Genova) hanno manifestato oggi per dire no alla costruzione di un asilo nell'area verde dove ha sede tra l'altro Villa Tigullio. "Tutta la nostra stima a chi fa politica, noi non abbiamo ambizione politica ne siamo contro la politica, ma cerchiamo di fermare questo progetto - ha spiegato un portavoce -. Non siamo contro un asilo ma contro la scelta di costruirlo in questa ultima area verde di Rapallo". Sono previste "tre aule di circa sei metri di altezza al posto delle antiche serre e dovranno tagliare i rami di un pino dove ogni anno vivificano degli aironi per realizzarle". "Per il cantiere e il passaggio degli utenti dovranno sbancare l'area cani e il bananeto - ha aggiunto -. Tra le motivazioni della scelta del luogo, quella che l'area delle antiche serre è in stato di degrado. Ma lo è per colpa dell'amministrazione". Secondo il comitato e le opposizioni in Consiglio comunale, presenti alla manifestazione, "è anche grave che non sia ancora stato fatto un piano per la viabilità considerando che l'asilo ha 60 posti che porteranno auto dei genitori, dei fornitori, dei lavoratori in un'area già congestionata".
    L'architetto Massimo Zero ha spiegato: "Il Parco è tutelato da cinque vincoli ambientali, tra questi un vincolo monumentale che tutela la Villa Tigullio e gli spazi adiacenti e uno che tutela un cipresso monumentale. Il progetto è della precedente amministrazione che usa fondi Pnrr per 1,4 milioni ma ha dovuto fare in fretta per non perderli ed ha forzato le procedure. Da diversi mesi - ha aggiunto l'architetto - ci stiamo chiedendo come sia stato possibile che la Sovrintendenza ligure abbia già dato un primo parere positivo ma non siamo ancora riusciti a capire perchè".
    "La legge prevede che questo luogo non sia alterato e nella relazione del progetto si scrive che la volumetria sarà contenuta all'interno di quella esistente. Invece - ha detto ancora Zero - è scritto che il volume degli edifici passerà da 655 metri cubi delle serre esistenti a 2.570 metri cubi del nuovo asilo, alto fino a oltre sei metri rispetto a un apice di tre metri del manufatto esistente, per un rapporto di 1 a 4".
    Per tutelare il cipresso, inoltre, "la legge prevede una distanza di 20 metri dalla pianta mentre il progetto la riduce a 10" è stato spiegato.
    Il Comune "avrebbe degli edifici di proprietà per sistemare l'asilo come Villa Devoto e Villa Riva oppure Villa Queirolo - è stato aggiunto -, oppure si poteva anche rimodulare l'asilo di Sant'Anna, dove è già stata rifatta la scuola elementare".
    (ANSA).
   

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