(ANSA) - TORINO, 25 NOV - "Il primo passo per cambiare tutto
è chiedere aiuto". E' il manifesto realizzato da Chiara
Pasquero, studentessa 17enne, ad essere stato scelto come
testimonial conclusivo di un ciclo di incontri fra i carabinieri
e i ragazzi del liceo artistico 'Cottini', a Torino, nel quadro
delle iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle
donne: una frase e un disegno che, come spiega la giovane, vuole
essere "un messaggio di speranza".
"Mi è piaciuto - ha detto alla presentazione il generale
Roberto De Cinti, comandante provinciale dell'Arma - il concetto
espresso dalle parole 'chiedere aiuto'. Non si tratta solo di
denunciare. Si tratta di incoraggiare le persone, quando si
trovano di fronte a problemi che non possono affrontare con le
loro forze, a rivolgersi a qualcuno per ricevere ascolto
sostegno, conforto. Ci siamo noi, c'è la polizia, ci sono enti e
associazioni. E' un primo passo ed è molto importante".
Il tenente colonnello Andrea Matzu ha sottolineato che questo
il terzo anno che i carabinieri torinesi collaborano con il
'Cottini' in occasione della Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza sulle donne e che si tratta di una
delle varie azioni portate avanti da tempo dai carabinieri
subalpini nel territorio di pertinenza. A parlarne nei dettagli
è stato il preside dell'istituto, Antonio Balestra: "Non si
tratta di un progetto calato dall'alto. E' costruito dalla
scuola, dagli insegnanti, dagli studenti e dall'Arma. E ha
demolito il muro di diffidenza che a volte i ragazzi innalzano
di fronte a una divisa o a una istituzione: questo grazie ai
carabinieri e all'empatia che hanno saputo dimostrare". (ANSA).
Violenza donne: 'chiedete aiuto', il manifesto di Chiara vince
Progetto a Torino dei carabinieri e del liceo artistico Cottini