Piemonte

La maratona di Torino, vince Selvarolo

In città 10 mila runner, alla Ricerca sul cancro 20 mila euro

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 01 DIC - La Torino City Marathon è stata vinta da Pasquale Selvarolo, che ha corso i 42.195 km del tracciato in 2 ore, 11 minuti e 13 secondi. Al secondo posto si è piazzato l'ugandese Jonathan Akankwasa si è aggiudicato la seconda piazza in (due ore, 15 minuti e 58 secondi), al terzo il keniano John Kioi Mungai (2 ore, 17 minuti, 15 secondi).
    "Era la mia prima 42 km - sono state le parole di Selvarolo, atleta delle Fiamme Gialle - e non sapevo cosa aspettarmi.
    Sapevo di essermi preparato bene, ma teoria e pratica non combaciano sempre. Sono molto felice di aver corso più veloce la seconda parte ed essere arrivato stanco ma non distrutto. L'8 novembre ho compiuto 25 anni, questo è il regalo più grande che potessi farmi".
    L'azzurro ha tallonato a lungo Akankwasa per poi attaccarlo intorno al 33/o chilometro. Una volta passato al comando ha consolidato il suo vantaggio fino al traguardo.
    Il complesso delle manifestazioni (City Marathon, City Half Marathon e City Run) ha raccolto 10 mila runner, il 27% dei quali stranieri provenienti da ottanta Paesi diversi.
    La ventiquattrenne keniana Rael Cherop Boiyo ha vinto la Torino City Marathon femminile che si è corsa nel capoluogo piemontese. L'atleta è stata protagonista di un assolo dal primo all'ultimo chilometro e ha tagliato il traguardo dopo 2h33'51".
    "Sono molto contenta, ho vinto e ho stabilito il mio nuovo primato personale", ha dichiarato, ammettendo di avere "un po' patito il freddo". Al secondo posto Catherine Bertone con 2 ore, 39 minuti 01 secondi. L'italiana si è dichiarata "felicissima".
    "La mia prima maratona - ha spiegato - l'ho corsa a Torino in 3h 44', di passi avanti ne ho fatti. Non potevo festeggiare la mia 40^ maratona e i miei 30 anni di attività agonistica in modo migliore". Ha completato il podio la keniana Janet Jelagat Rono, terza in 2h43'29".
    Ammonta a 20 mila euro la somma donata alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro in occasione della Torino City Run, che si è svolta oggi nel capoluogo piemontese nell'ambito della Torino City Marathon. Il gruppo Santander, Main charity partner dell'evento, ha versato cinque euro per ciascuno dei 3.367 iscritti e con un contributo aggiuntivo ha ritoccato la somma verso l'alto. Per il 2024 la Fondazione ha istituito un premio in ricordo di Laura Annaratone, ricercatrice dell'Istituto di Candiolo-Ircss scomparsa nel 2021. "Anche questa volta - ha dichiarato Caterina Marchiò, responsabile della Diagnostica molecolare del laboratorio di Anatomia patologica dell'Istituto - la charity partnership tra Fondazione e Torino City Marathon darà più forza al lavoro di noi medici e ricercatori. Questa edizione è per noi ancora più significativa: una squadra di Candiolo ha percorso i 5 km della Torino City Run in ricordo di Laura. Al termine è stata premiata in sua memoria Elena Grassi, ricercatrice dell'Istituto che ha pubblicato un lavoro molto importante per la comprensione dell'evoluzione tumorale. Quella di oggi è un'occasione speciale per abbreviare insieme la distanza tra la ricerca sul cancro e la cura del paziente». Il complesso degli eventi (City Marathon, City Half Marathon e City Run) ha raccolto 10 mila runner, il 27% dei quali stranieri provenienti da ottanta Paesi diversi. «La Torino City Marathon - ha commentato Mimmo Carretta, assessore comunale allo sport - è uno dei fiori all'occhiello della città. Aver visto attraversare le piazze e le vie da migliaia di atleti è stata una gioia. Grazie agli organizzatori, che hanno fatto un lavoro egregio, e la Polizia municipale, impegnata sul percorso". «La Torino City Marathon - ha detto Clelia Zola, presidentessa di Fidal Piemonte - si conferma un successo, impreziosito tra l'altro dalla vittoria di un atleta italiano sulla distanza regina. Quando organizzatori, istituzioni e aziende collaborano succede qualcosa di grande". (ANSA).
   

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