La Lega rilancia la rottamazione
quinquies, non in manovra ma a partire da gennaio. Con una
proposta di legge ad hoc presentata in Parlamento il 27
novembre, il partito recupera l'emendamento sulla rottamazione
presentato nella legge di bilancio, che aveva messo da parte
dopo un confronto con il Mef che aveva invitato ad attendere
l'esito del concordato. La rottamazione "l'abbiamo già
proposta nell'esame della legge di bilancio con un emendamento.
Questa proposta di legge riprende il contenuto dell'emendamento.
Abbiamo avuto un'interlocuzione col governo e ci è stato detto
che per adesso il Mef vuole attendere l'esito del concordato
preventivo che comunque è una misura che noi appoggiamo. A
gennaio, quando avremo i dati del concordato, noi vogliamo
rilanciare il tema della rottamazione quinquies", ha detto il
capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari. Molinari
ha spiegato che la nuova proposta supera le criticità delle
passate rottamazioni. "Una nuova tipologia di rottamazione che
veda 12 rate annuali spalmate su 10 anni, quindi 120 rate tutte
uguali dove si paga solo il capitale senza gli interessi e le
sanzioni e soprattutto che preveda che non si decada dal
beneficio della rottamazione saltando soltanto una rata, visto e
considerato che questo è uno dei problemi che ha portato molti
contribuenti a non riuscire a completare il percorso prima", ha
aggiunto. Per Molinari si parte da un'idea storica della Lega,
cioè "definizione agevolata dalle controversie col fisco, che fa
tesoro di quelli che sono stati i problemi delle rottamazioni
precedenti".
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