La squadra mobile di Cagliari sta stringendo il cerchio attorno ai presunti responsabili dell'omicidio di Luca Mameli, 35 anni di Capoterra, raggiunto da un fendente al torace fuori da un locale al Poetto di Quartu e morto tre te minuti dopo il trasporto in ospedale. Due sospettati sono stati portati in Questura e da diverse ore gli investigatori li stanno sentendo. La loro posizione è al vaglio, non è escluso che nelle prossime ore scartinò provvedimenti. All'esterno della Questura in via Amat c'è un via vai di giovani accompagnati dai genitori, probabilmente parenti dei sospettati, ma anche testimoni di quanti accaduto all'alba al Poetto. Proprio grazie alle testimonianze raccolte gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, stanno ricostruendo tutta la vicenda. Una discussione all'esterno di uno dei locali del litorale del Poetto di Quartu, già chiuso, poi la rissa tra due gruppi di giovani culminata con una coltellata al petto. È morto così Luca Mameli, il 35enne di Capoterra accoltellato all'alba e deceduto intorno alle 6 in ospedale, mezz'ora dopo l'arrivo. Gli investigatori della squadra mobile di Cagliari sono al lavoro per dare un nome e un volto all'assassino. I giovani presenti sul luogo dell'accoltellamento, tra cui gli amici della vittima, sono stati tutti identificati: molti di loro erano ubriachi.
Secondo una prima ricostruzione, Mameli e gli amici avevano trascorso la nottata in uno dei locali del Poetto di Quartu. Una volta all'esterno, lungo la strada utilizzata per fare jogging, il 35enne e alcuni suoi amici avrebbero avuto una discussione con altri giovani. Forse c'era stato già qualche attrito all'interno del locale, sta di fatto che la lite è sfociata in una rissa che ha visto coinvolti i due gruppi. Al momento non si conoscono le ragioni all'origine del litigio. L'unica cosa certa è che qualcuno ha estratto dalla tasca un coltello e colpito con un fendente al petto Mameli. Il giovane non si sarebbe accorto subito della ferita: si è allontanato di qualche metro, per poi cadere sull'asfalto.
Sul posto sono poi arrivati i medici del 118 e la polizia. Trasportato in condizioni disperate al Brotzu di Cagliari, il 35enne è morto poco dopo. La polizia scientifica ha completato i rilievi sul posto, mentre in questura stanno visionando le immagini delle telecamere della zona, che potrebbe essere fondamentali per risolvere il caso, e raccogliendo le testimonianze degli amici della vittima. La notizia della morte di Mameli ha fatto velocemente il giro di Capoterra, dove viveva. "Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di un nostro concittadino - scrive sui social il sindaco Beniamino Garau -, giovane ragazzo conosciuto da tutta la comunità, ci lascia senza parole e avvolti dalla tristezza. È proprio vero che la vita è un brivido che vola via. Mi stringo alla famiglia con sincero cordoglio".
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