Cultura

Il sindaco di Gorizia, 'anno di collaborazione e sdoganamento'

Ziberna: "Il confine che divideva con Nova Gorica ora ci unisce"

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 11 GEN - "Con la capitale europea della cultura 2025 si scrive una storia, quella che vede relazionarsi l'Italia del nord est con la Slovenia, sdoganando una storia di confini e conflitti": così il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, in riferimento all'anno da capitale europea che interesserà Gorizia e Nova Gorica dall'8 febbraio. La dichiarazione arriva dall'Auditorium Scavolini di Pesaro, in occasione della cerimonia del passaggio di consegne tra la città pesarese, capitale italiana della cultura 2024, e Agrigento.
    "Più dell'anno che ci attende la soddisfazione maggiore è arrivata con la candidatura - dice Ziberna - due comunità che si volgevano le spalle per la storia che le ha divise, anziché guardarsi con diffidenza hanno iniziato a collaborare".
    "Il 2025 è l'anno che segna il primo passo verso quelli a venire e che continua lo sdoganamento del confine orientale, vittima di una storia di confine e di tragedie come quelle delle foibe, dell'esodo e delle persecuzioni fasciste verso la minoranza linguistica slovena".
    Per quanto riguarda l'anno da capitale europea, il sindaco di Gorizia afferma che "l'investimento principale sarà verso la coesione e la collaborazione internazionale", tenendo comunque conto "degli investimenti già fatti, per 140 milioni di euro, in turismo e infrastrutture, così come gli oltre 1.000 eventi programmati". La capitale europea inoltre "prenderà spunto dal progetto 50x50 ideato da Pesaro - afferma Ziberna -: renderemo protagoniste le province e tutti i Comuni, per un giorno o per una settimana, a seconda della cultura che avranno da raccontare - aggiunge -. L'importante è che non ci sia omologazione, bensì una somma delle caratteristiche di tutti i soggetti coinvolti".
    (ANSA).
   

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