(ANSA) - ROMA, 03 NOV - I ministri del gabinetto di sicurezza
di Israele hanno votato per trasferire i fondi fiscali raccolti
per l'Autorità Palestinese a Ramallah, ma hanno detratto il
denaro stanziato per la Striscia di Gaza. Lo ha reso noto
l'ufficio del primo ministro.
Nel comunicato, riferisce Times of Israel, si spiega "non ci
saranno più lavoratori palestinesi da Gaza e i lavoratori che
erano in Israele il giorno in cui è scoppiata la guerra
torneranno a Gaza". Gli Stati Uniti avevano esortato Israele a
trasferire i soldi all'Autorità Palestinese e il tema ha
suscitato un intenso dibattito nel governo. Alla fine, secondo
quanto riportato dalla Radio dell'Esercito, il ministro delle
Finanze Bezalel Smotrich si è astenuto, il ministro della
Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir si è opposto e il resto del
gabinetto ha sostenuto il trasferimento dei fondi.
In base agli accordi di pace provvisori, il ministero delle
finanze israeliano riscuote le tasse per conto dei palestinesi
ed effettua trasferimenti mensili all'Autorità Palestinese, che
vanno a pagare gli stipendi del settore pubblico e altre spese
pubbliche.
Ma il ministro delle finanze israeliano Smotrich si era
rifiutato di stanziare i fondi accusando l'Autorità Palestinese
di sostenere gli "orribili massacri dell'organizzazione
terroristica nazista Hamas". (ANSA).
Israele trattiene i fondi delle tasse destinati a Gaza
'Non ci saranno più lavoratori provenienti dalla Striscia'