Nord America

Robert Kennedy jr, non sono anti-semita né no-vax

Candidato dem si difende dopo il video shock su 'virus cinese'

Redazione Ansa

(ANSA) - WASHINGTON, 20 LUG - Il candidato democratico alle primarie per la presidenza Robert F. Kennedy Jr. è stato ascoltato da una commissione del Congresso Usa dopo che il tabloid New York Post ha pubblicato un video nel quale dichiarava che il Covid-19 "è stato studiato per attaccare i bianchi e i neri piuttosto che gli ebrei ashkenaziti e i cinesi". L'avvocato ambientalista, noto per le sue tesi no-vax e complottiste, si è difeso dicendo dicendo di non essere né un antisemita né un razzista, appellandosi alla libertà di parola e accusando l'amministrazione Biden e i suoi oppositori politici di volerlo mettere a tacere.
    Kenendy ha parlato davanti ad una sotto-commissione della Camera creata dai repubblicani per condurre un'indagine sulle forze dell'ordine federali e sulle agenzie per la sicurezza nazionale. Il candidato ha dichiarato anche di non essere mai stato contro i vaccini ma di non essersi sottoposto a quello contro il Covid. Il presidente della sottocommissione, il trumpiano Jim Jordan, ha aperto l'udienza citando un'e-mail nella quale un funzionario della Casa Bianca chiedeva a Twitter di rimuovere un post nel quale Kennedy insinuava - senza alcuna prova - che la leggenda del baseball Hank Aaron era morto a causa del vaccino contro il coronavirus. L'obiettivo della sottocommissione repubblicana era dimostrare che Biden e i suoi tendono a censurare chi, anche all'interno del partito democratico, ha opinione diverse dalla linea del partito. I democratici hanno accusato i repubblicani di aver dato a Kennedy una piattoforma per diffonder tesi biogotte e pseudoscientifiche. "La libertà di parola non è un valore assoluto", ha affermato la deputata dem Stacey Plaskett. (ANSA).
   

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