"Il Milan è una vita e una passione, per me è una seconda famiglia: sono arrivato da adolescente e sono cresciuto diventando un giocatore e oggi un dirigente. Devo tutto al Milan, che mi ha permesso di vincere ogni tipo di trofeo: è stato un privilegio per me.
"Galli e Costacurta sono grandi esempi - ha aggiunto l'ex capitano rossonero - Costacurta è arrivato giovanissimo e poi si è guadagnato tutto. Giocare nel Milan non è mai semplice, ma assieme abbiamo vissuto tantissimi anni come reparto e anche fianco a fianco. Filippo Galli è stato importantissimo, con lui ho vissuto anche anni meno belli. È arrivato prima di Paolo e di Billy, fu un modello per me e ci diede una grossa mano nella finale del '94, quando Costacurta e io eravamo squalificati. È stato un grosso dispiacere non giocare quella finale, ma andò molto bene ugualmente".
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