"Kvaratskhelia ha chiesto al club di essere ceduto, mi è stato riferito. Ne ho parlato con il calciatore che mi ha confermato questa decisione".
"Personalmente - ha detto Conte - provo una grande delusione, perché sono stato sei mesi a cercare di far sentire Kvara al centro del progetto facendogli vedere che si poteva fare qualcosa di importante, ma ho anche lavorato con il club, visto che c'era un contratto che doveva essere rinnovato e invece dopo sei mesi siamo ancora all'inizio del contratto".
"Io le cose le prendo di petto - ha aggiunto il tecnico dei partenopei - e forse anche io non sono stato così incisivo nel convincere le due parti ad andare avanti insieme. Oggi sono al punto in cui devo fare un passo indietro, non posso tenere con le catene chi non vuole rimanere. Ovviamente andremo a perdere un calciatore importante". "Ho fatto da questa estate - ha aggiunto Conte - un lavoro per cercare di convincere il giocatore e il club a trovare una soluzione. Poi è arrivata questa notizia e faccio un passo indietro, è giusto che la situazione la risolvano Kvaratskhelia, il club e il suo entourage. Non vorrei mai che se Kvara restasse sentisse che io lo incateno al Napoli. Questa estate pensavo di convincerlo alla lunga sulla bontà del progetto e invece vedendo i risultati di questi giorni vuol dire che non ci sono riuscito, quindi devo fare un passo indietro. Kvara non è in partita con il Verona domani e vedremo cosa ci sarà ma io ora sono fuori da questa situazione, se anche dovesse rimanere deve sapere che io non mi sono più messo in mezzo a niente, se dovesse rimanere dovrà dare il 100%".
Conte: 'Kvaratskhelia ha chiesto la cessione, sono deluso'
"Ho cercato per sei mesi di farlo sentire al centro progetto"