Dal 2019 ad oggi, a partire dal mercato europeo, Oppo ha ridotto del 95% la plastica utilizzata nel confezionamento degli smartphone. Un risultato contenuto all'interno del Sustainability Report 2021 dell'azienda, che include gli obiettivi raggiunti seguendo i principi di imballaggio sostenibile "3R+1D", linee guida riconosciute a livello internazionale.
L'azienda sottolinea che in questa fase non è ancora possibile eliminare del tutto la plastica, ed è per questo che, all'occorrenza, ha deciso di utilizzare l'acido polilattico, un materiale biodegradabile, in sostituzione delle parti più solide dei packaging. In Cina, Oppo ha ridato vita a più di 1,2 milioni di smartphone usati, così da far risparmiare al Paese oltre 216 tonnellate di rifiuti elettronici o RAEE. Nei Paesi dell'Unione Europea, il gruppo fornisce sostegno economico ai centri di riciclaggio, partecipando al programma Green Dot per i rifiuti da imballaggio e cooperando con aziende di riciclo di terze parti. Nel merito dell'utilizzo concreto dei prodotti, Oppo si è impegnata per estendere ulteriormente il ciclo di vita dei dispositivi che lancia. Ad esempio con Battery Health Engine, una funzionalità dei telefoni che promette di beneficiare ancora dell'80% della salute totale della batteria dopo più di 1.600 cicli di carica e scarica completi, così da prolungarne l'utilizzo.