Senza una legge regionale che destini quattro milioni di euro al Bim Valle d'Aosta "io dovrò chiedere ai sindaci, a cui avete appena dato sei milioni in più, risorse per riuscire a coprire tutto quello che devo fare. E questo vuol dire solo una cosa: aumentare le tariffe".
Il presidente Lavevaz ha rassicurato: "Proviamo a portare questo disegno di legge in aula entro fine anno, altrimenti sarà nel primo Consiglio di gennaio. E' un passaggio che diventa necessario per dare copertura agli impegni che ci eravamo presi e di cui ci facciamo carico in maniera totale: nel senso che se dovessero esserci dei problemi con la legge, una soluzione la troveremo senza andare a toccare le tariffe. L'iter ormai è avviato e si concluderà nelle prossime settimane".
Enti locali: 6,3 mln in più da Regione, da Cpel ok a bilancio - L'assemblea del Cpel ha dato parere positivo, con alcune osservazioni, ai ddl relativi al bilancio di previsione e alla legge di stabilità regionale per il triennio 2023-2025. I sindaci hanno espresso soddisfazione per il mantenimento dei trasferimenti agli enti locali e per il previsto arrivo di altri 6,3 milioni di euro. Il Cpel ha chiesto però di modificare "i limiti assunzionali in ragione del fabbisogno di personale negli Enti locali" e di prevedere un "trasferimento straordinario corrente senza vincolo settoriale di destinazione a favore anche delle Unités des Communes valdôtaines, per garantire la continuità dei servizi erogati dalle stesse". L'assemblea ha inoltre evidenziato l'esigenza di "introdurre un nuovo comma all'articolo 14 del ddl relativo alla Legge di stabilità, per disciplinare le modalità di ripartizione dei trasferimenti straordinari senza vincolo settoriale di destinazione per l'importo complessivo di 6,3 mln a favore dei Comuni e delle Unités, nel pieno rispetto del principio di solidarietà tra enti".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it