Veneto

Morte di un'anziana, arrestata falsa operatrice sociosanitaria

Anche per tentato omicidio altre 4 pazienti con tranquillanti

Redazione Ansa

(ANSA) - VICENZA, 19 DIC - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Vicenza hanno arrestato una 46enne vicentina in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip al termine di una indagine durata nove mesi, per fatti che si sono verificati a partire dal gennaio 2022.
    La vicenda trae origine da una denuncia presentata alla stazione di Breganze nel marzo 2024, quando venivano segnalate alcune anomale circostanze relative a periodi immediatamente antecedenti la morte di una anziana del posto e al rapido peggioramento dello stato di salute di altri due anziani coniugi nel momento in cui tutti erano stati assistiti a domicilio per un periodo dall'odierna arrestata.
    L'indagata, che ha sempre millantato di avere qualifiche professionali in campo sanitario, è accusata di aver causato la morte di un'anziana, nonché del tentato omicidio di altre 4 persone, tutte con dimora nel Vicentino, alle quali aveva prestato assistenza a domicilio per dei periodi negli ultimi anni e somministrato consapevolmente dei sovradosaggi di medicinali ad azione neurodepressoria che in alcuni casi non erano inseriti nella terapia prescritta dai medici.
    L'arrestata è anche accusata di rapina aggravata ai danni di un'anziana che stava assistendo, essendosi impossessata di molti preziosi dopo averla "stordita" con una massiccia dose di benzodiazepine.
    L'attività di indagine ha dimostrato che tutti gli anziani assistiti dall'indagata, sebbene affetti da patologie diverse fra loro (in alcuni casi addirittura assenti), hanno dovuto fare ricorso ai sanitari in via d'urgenza, presentando tutti i medesimi sintomi (torpore, stordimento, disartria, difficoltà a reggersi in piedi) che nella totalità dei casi non erano conseguenze delle malattie sofferte e che comunque in precedenza non avevano mai manifestato. Coloro che "hanno avuto la fortuna" di sopravvivere e interrotto il rapporto di assistenza con l'indagata, non hanno più avuto tali tipi di problematiche così come non le avevano avute prima di tale rapporto. (ANSA).
   

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