I rendimenti sui titoli di Stato
cinesi crollano ai livelli della crisi finanziaria globale di un
quindicennio fa, con gli investitori che scommettono che la
debole domanda interna spinga la banca centrale a un ulteriore
allentamento monetario.
Il rendimento sui titoli a un anno è crollato allo 0,92%, il
minimo dal 2009, mentre il decennio ha perso 0,03 punti
percentuali all'1,74% dopo aver infranto a inizio dicembre la
soglia del 2%.
La caduta dei rendimenti - che si accompagna a una corsa a
comprare i titoli facendo salire i prezzi - segue l'annuncio,
stamani, da parte della banca centrale cinese di mantenere
invariati i tassi di base a uno e cinque anni rinforzando le
attese per ulteriori tagli nel 2025. Pesano anche i dati sulle
vendite al dettaglio di novembre, inferiori alle previsioni,
così come quelli deludenti relativi alle importazioni, tutte
conferme della debolezza della domanda mentre i mercati si
interrogano sulla possibilità di una crisi deflattiva in stile
giapponese. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento a sette
giorni in Cina è già all'1,5%.
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