E' stato un anno con numeri "incredibili e insospettabili" per il gruppo Saviola il 2020. Il lockdown ha fermato l'attività (con l'esclusione di quella nel settore della chimica) per 50 giorni. Significa lo stop completo di una produzione che normalmente è 24 ore al giorno 7 giorni la settimana, Ma con la riapertura si è verificato un boom di vendite andato avanti non per un solo mese o due.
"A ottobre e novembre - ha spiegato il presidente Alessandro Saviola - il gruppo ha avuto la migliore Ebitda della sua storia. A ottobre e novembre abbiamo fatto un +5 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso che già era andato bene. E senza il lockdown questo sarebbe stato l'anno migliore". La spiegazione che si dà è che durante i mesi di chiusura per le norme anticovid la gente ha passato molto tempo in casa e ancora lo fa con smart working e chiusure parziali.
"La gente sta in casa - ha osservato - non va al ristorante, non compra vestiti e migliora il posto in cui vive. E' un fenomeno non solo europeo ma globale. Anche la nostra società in Argentina lo ha verificato".
Saviola ha acquisito quest'anno il 50 percento della tedesca Rheinspan e "ora - ha concluso il presidente - vogliamo rafforzarci all'interno per migliorare l'efficienza e aumentare la capacità produttiva".
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