Il 2020 ha visto una crescita importante delle donazioni online, con le stime che parlano di un aumento del 28,4%, a conferma del trend che aveva visto dal 2019 al 2020 crescere le donazioni medie da 66 a 80 euro. L’aumento costante dei consumatori digitali va di pari passo con l’aumento della migrazione da attività offline ad attività online, che ha portato anche alla nascita di nuovi donatori digitali. In questo contesto prende sempre più piede il cosiddetto nuovo modello Business2Donors, che consente al consumatore di assicurarsi un prodotto/servizio e contestualmente donare a “costo zero”.
Nel corso del Netcomm Forum 2022, Trust Me Up, piattaforma in blockchain, ha presentato i propri due modelli di B2D, con il primo, definito “Dona-Ricevi-Compra” che prevede per ogni donazione una ricompensa del 100% in sconti digitali presso i negozi presenti nella propria galleria commerciale; mentre il secondo, definito “DonaComprando” fa sì che una percentuale del valore d’acquisto, scelta dall’e-commerce, si trasforma in donazione per un’associazione non profit scelta dal consumatore. Quello di TrustMeUp, dunque, è un modello innovativo di raccolta fondi che permette a tutti di comprare donando e, allo stesso tempo, offre alle aziende una proposta all’avanguarda di corporate social responsability. Questo in una realtà, quella dell’e-commerce, che dagli ultimi dati presentati al Netcomm Forum vede gli acquisti online B2C 2021 +21% rispetto al 2020, con il totale in Italia che è stimato attorno ai 39,4 miliardi di euro l’anno.
“I dati mostrano come i consumatori digitali da un lato e i donatori digitali dall’altro stanno crescendo entrambi molto, anche in un periodo storico difficile come quello odierno, dove le attività offline sono in sofferenza, sia per quel che riguarda il commercio sia il sociale” le parole di CEO Angelo Fasola di Trust Me Up Italia durante la presentazione su ‘Gli acquisti e-commerce a sostegno del sociale grazie ai modelli in Blockchain’. “Basti pensare che a settembre 2021 rispetto maggio 2021 sono nati 60mila siti di e-commerce. I problemi sono i costi sempre più elevati nei processi di lead generation e di acquisizione di clienti, così come una capacità di fidelizzazione. E qui si incontra il mondo dello shopping con quello dei donatori digitali. Così nasce il Business2Donors, un modello che unisce due anime dello stesso utente digitale, quella del donatore e quella del consumatore. Di norma online una persona o fa una donazione o fa un’acquisizione, oggi diventano una sola anima, quella del consumatore/donatore digitale”.
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TrustMeUp