Un luogo di biodiversità, dove nasceranno prati fioriti, nuovi alberi e dove una casetta ospiterà in primavera le rondini o i balestrucci pronti a nidificare. Nasce il Rifugio nel Bosco voluto da Mutti a pochi passi dallo stabilimento dell’azienda a Montechiarugolo in provincia di Parma. La rinaturalizzazione dell’area rappresenta solo una parte di un progetto più ampio che intesserà tutti gli stabilimenti dell’azienda, nata nel 1899, da nord a sud.
“L’impegno di Mutti sulla sostenibilità ha radici lontane - spiega Michele Laterza, responsabile Mutti per la sostenibilità - e parte con la rotazione delle colture all’inizio del Novecento. Oggi portiamo avanti questo progetto di rinaturalizzazione che riguarda i terreni attorno agli stabilimenti, al nord e al sud Italia. Il Rifugio nel Bosco è parte di questo progetto, c’è una casetta delle rondini fatta intorno allo stabilimento per creare un ambiente di biodiversità che possa rendere il luogo ospitale per la fauna”.
A toccare con mano l’impegno dell’azienda nel campo della sostenibilità sono stati proprio i consumatori che hanno passato una giornata alla scoperta del Rifugio nel Bosco, piantando alberi e attaccando i nidi nella casetta che accoglierà le rondini la prossima primavera. I cinque migliori giocatori di Play&Pick, gioco sostenibile lanciato da Mutti con cui gli utenti possono piantare alberi e conoscere il ciclo di vita della pianta del pomodoro, hanno dato un contributo alla crescita del Rifugio nel Bosco che con loro è stato inaugurato.
“Nell’area abbiamo piantumato arbusti di specie autoctone della Pianura Padana, oltre che arbusti - spiega Marco Pellecchia, Biologo che ha seguito la rinaturalizzazione del Rifugio nel Bosco -. Pianteremo poi dei prati fioriti ricchi di essenze nettarifere che possano attirare gli insetti floricoli e gli insetti come le api da miele, oltre che tanti altri insetti che sono utili all’agricoltura”. Mutti farà anche una call to action dedicata a chi ha terreni ma non risorse economiche per rinaturalizzarli, con l’obiettivo di farlo al loro posto e poi restituire a tutti aree dove la biodiversità è tutelata.
In collaborazione con:
Mutti