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ANSAcom - In collaborazione con AXA
Le disuguaglianze di genere costano 16 trilioni di dollari e sono 2,4 miliardi le donne che nel 2023 non hanno gli stessi diritti degli uomini.
Questi sono i dati emersi da AXA Research Lab on Gender Equality dell’Università Bocconi. In particolare pesano l’ancora non sufficiente diffusione delle discipline Stem tra le ragazze, la necessità di intervenire in modo incisivo sul sessismo ancora troppo diffuso nelle aziende a guida maschile e, sempre parlando di lavoro, il favorire sempre di più politiche inclusive nelle aziende. “Noi andiamo ad analizzare e comprendere il divario di genere per capire come ridurlo, cercando anche di promuovere nell’uomo il concetto di parità. Le società più felici al mondo hanno una maggiore parità di genere e le società più attente alla parità di genere hanno uomini che contribuiscono in maniera importante nel lavoro domestico e hanno leader uomini che sono attenti alla parità di genere” ha sottolineato nella sua introduzione Francesco Billari, rettore dell'Università Bocconi.
I dati enfatizzano il ruolo dell’uguaglianza di genere nella costruzione di una società più resiliente, soprattutto sul posto di lavoro. Come evidenzia una delle ricerche effettuate da Axa Research Lab, più del 40% delle donne ha visto mettere in discussione le proprie competenze a causa del proprio genere, e una su 10 riceve dei commenti sgradevoli sul proprio genere sul posto di lavoro. Così come ancora è troppo forte il peso degli stereotipi di genere, con la relazione uomo-carriera e donna-famiglia nella società che ancora coinvolge la maggioranza delle persone.
“La parità di genere è ancora una delle maggiori sfide che dobbiamo affrontare. Oggi nel mondo 2.4 miliardi di donne non hanno gli stessi diritti degli uomini e questa disuguaglianza non è solo una questione di ingiustizia, ma un ostacolo allo sviluppo economico. Basti pensare che globalmente costa oltre 16 trilioni di dollari e per vincere questa battaglia serve un approccio collettivo. Quando ci sono delle crisi sono le donne a pagare il prezzo più alto. La resilienza, invece, è la capacità di rispondere alle crisi e questo va fatto partendo proprio dal garantire la parità di genere” ha evidenziato Giacomo Gigantiello, ceo Axa Italia.
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