ANSAcom - In collaborazione con
Intesa Sanpaolo
“Il dato principale è l'aumento del consumo del crack, in particolare la dipendenza – ha detto Antonio Boschini, responsabile terapeutico Comunità San Patrignano, a margine di un evento sul contrasto alle droghe realizzato in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo - le persone che ne fanno uso sviluppano una dipendenza quasi immediata e questo li porta a un tipo di vita sociale particolarmente degradata, che mi ricorda quello che accadeva negli anni '70 e '80 con l'eroina”.
“Il consumo di cocaina inalata rimane molto alto – afferma il medico - e spesso chi lo fa ha anche un problema di abuso di alcol, e in alcuni casi si associa anche a una certa forma di ludopatia: il gioco alle slot-machine solo sotto l'effetto della cocaina”.
In più di 40 anni, nella Comunità sono passati oltre 26.000 giovani e il 72% di questi si è reinserito con successo. Sono quasi 20.000 persone che oggi vivono, lavorano, si sono costruite una famiglia.
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