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Responsabilità editoriale di ASviS
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Sono diverse le indagini che restituiscono uno sconfortante quadro nazionale dell’occupazione femminile: il tasso di partecipazione alla forza lavoro delle donne è del 48%, contro il 66% maschile (dati Ocse). Le donne lavoratrici subiscono marcati divari retributivi di genere, così come minori prospettive di carriera soprattutto in relazione a ruoli dirigenziali e di responsabilità: solo il 33% di donne, su circa 115mila dirigenti in Italia (dati Cida). Si aggiunge il divario che ancora sussiste tra Nord e Sud.
È a partire da questa premessa che Jobiri, impresa innovativa a vocazione sociale, ha voluto realizzare un Osservatorio sugli ostacoli e le discriminazioni contro le donne nella ricerca lavoro. L’indagine è stata realizzata tramite la somministrazione di un questionario online a un campione di 1.053 donne compreso trai 18 e 65 anni nel periodo tra gennaio e ottobre 2022.
I quattro obiettivi dell’Osservatorio. Jobiri ha condotto l’indagine al fine di:
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Gli altalenanti stati emotivi nella ricerca di un impiego. Per molte intervistate la ricerca di un impiego è vissuta come un continuo saliscendi di emozioni, con momenti di gioia e sconforto ricorrenti. Situazioni emotivamente intense e negative possono portare a minore motivazione e focus, mentre emozioni frustranti possono spingere ad abbassare le aspettative lavorative o ripiegare su candidature meno interessanti. Nel campione analizzato confusione, solitudine e rassegnazione rappresentano le emozioni più comuni rispettivamente nel 71%, 69% e 45% dei casi; quelle di ansia e paura nel 40% e nel 22% dei casi, mentre rabbia nel 16% e perdita d’identità nel 10%.
Donne in cerca di lavoro, tra discriminazioni e molestie. Nonostante gli sforzi per promuovere l'uguaglianza di genere sul posto di lavoro, il pregiudizio e le discriminazioni verso le donne sono ancora comuni. Le donne possono incontrare discriminazioni in ogni fase del processo di ricerca, dal momento in cui leggono un annuncio di lavoro al momento in cui affrontano un colloquio o ricevono una proposta di assunzione. Sono principalmente tre i momenti cruciali in cui si verificano le discriminazioni, o addirittura le molestie:
Le problematiche nella costruzione di un curriculum efficace. Sono di due tipologie invece le principali criticità che si rilevano tra i cv delle candidate alla ricerca di impiego:
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La digitalizzazione e le tecnologie innovative stanno rivoluzionando il mercato del lavoro, che richiede un costante aggiornamento nelle competenze per rimanere competitivi. Lo studio di Jobiri fa presente che per garantire il miglior incontro fra domanda e offerta, accelerare i processi di inclusione e favorire la crescita del Paese, è necessario migliorare i servizi al lavoro all'interno di scuole, enti di formazione, università, centri per l'impiego, sportelli lavoro e società di "outplacement". Il divario rispetto agli altri principali Paesi Europei, infatti, è ancora molto marcato sul fronte dell'efficacia dei servizi, delle risorse investite e sul loro impatto sulla vita professionale delle donne in Italia.
di Monica Sozzi
Responsabilità editoriale di ASviS
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