Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Responsabilità editoriale di ASviS
Responsabilità editoriale di ASviS
Le aziende italiane stanno gradualmente riconoscendo la sostenibilità come una priorità cruciale per la competitività e il cambiamento sociale, economico e ambientale, in linea con l'Agenda 2030 dell'Onu. Creano Comitati per le strategie di sostenibilità, soprattutto riguardanti la crisi climatica, e implementano programmi di formazione coinvolgendo l'intera catena del valore e le scuole. Coinvolgono gli stakeholder locali e avviano partnership con il Terzo Settore per la tutela ambientale e il miglioramento dei servizi.
Un percorso raccontato nel Position Paper "La governance trasformativa come driver di condotta responsabile per un business più etico, prospero e sostenibile" dell'Un Global Compact Network Italia, presentato il 17 luglio in occasione dell’High level political forum 2024, che illustra come 54 aziende italiane stiano integrando rischi, impatti e opportunità Esg (Environmental, social and governance) nella governance aziendale, con 20 case history che mostrano strategie innovative. La governance trasformativa proposta utilizza la sostenibilità per allineare i processi interni e coinvolgere stakeholder sia tradizionali che dell'ecosistema esterno.
Nel settembre del 2022, Un Global Compact Network ha lanciato il Think Lab sulla Transformational Governance che si concentra su due obiettivi principali:
Il Goal 16 dell'Agenda 2030, che promuove pace, giustizia e istituzioni solide, è essenziale per il settore privato. Secondo il Paper, infatti, aiuta governi, società civile e imprese a concentrarsi sugli altri SDGs, accelerandone il raggiungimento e creando condizioni sostenibili per business e investimenti. L'SDG 16 Business Framework dell'Un Global Compact supporta le imprese nel comprendere e influenzare i Target del Goal 16, introducendo la governance trasformativa. Si tratta di un Goal cruciale anche per la trasparenza e l’affidabilità nei report di sostenibilità, fornendo dati utili per investitori, governi e società civile.
La mancanza di fiducia nelle istituzioni a livello globale ha fatto emergere il settore privato come l'attore sociale più competente, secondo quanto evidenziato dal Rapporto. Per rispondere a questa sfida, la governance trasformativa promuoveun business più responsabile, inclusivo e sostenibile, rafforzando la fiducia con le istituzioni pubbliche e la società civile. Inoltre, rispetta obblighi di rendicontazione trasparente sulle iniziative di sostenibilità. Questo approccio amplia la "G" dell'Esg, integrando valori etici e trasparenti, agendo sia a livello interno che esterno, coinvolgendo catene di fornitura e stakeholder chiave. La governance trasformativa dimostra come il settore privato possa attuare l'SDG 16 attraverso diversi livelli di governance, concretizzando un cambiamento effettivo.
La crescente attenzione alla sostenibilità, fondamentale per la competitività, ha portato a una sua integrazione nella corporate governance, identificando responsabilità, competenze e processi per gestire impatti sociali e ambientali, creando valore a lungo termine. La governance trasformativa è cruciale per integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali e orientare il purpose dell’organizzazione. Secondo il documento, la sostenibilità deve essere parte delle strategie d’impresa e dei piani industriali, influenzando governance, policy e processi.
Tra le buone pratiche del Rapporto Automobili Lamborghini Lamborghini ha creato un Sustainability project team, coordinato dalla funzione Strategy, per pianificare e monitorare le iniziative di sostenibilità. Questo team cross-funzionale implementa le iniziative in ogni area aziendale e riporta i progressi al Comitato Direttivo, che approva gli obiettivi e il piano di azioni per raggiungerli. Cassa depositi e prestiti (Cdp) Nell’ambito del sistema premiante di Cdp, sono stati integrati obiettivi di sostenibilità per il 100% delle funzioni apicali, strettamente connessi alle priorità strategiche assunte all’interno del Piano Esg 2022-2024, e/o ad altri aspetti Esg connessi alle richieste provenienti da stakeholder esterni, differenziando per ruolo. Ferrovie dello Stato Il Modello di governo della sostenibilità (MdS) di Ferrovie dello Stato promuove l'integrazione della sostenibilità nella gestione d'impresa. Approvato dal Consiglio di Amministrazione, il MdS è un percorso interattivo volto al miglioramento continuo delle performance del Gruppo, rispettando l'autonomia e le esigenze specifiche di ciascuna società. Le società del Gruppo devono recepire i contenuti del MdS e declinarli nella propria realtà aziendale. Inwit Nel 2020 Inwit ha avviato un percorso volto all’implementazione di un modello di business sostenibile, che si è concretizzato con la creazione di un comitato endoconsiliare di sostenibilità, cui è seguita la definizione di un presidio organizzativo dedicato. Un Piano di sostenibilità approvato dal board e integrato nel Piano industriale e una politica di remunerazione variabile legata ai target del Piano di sostenibilità sono alcuni esempi di come la governance abbia abilitato la transizione verso un modello di business sostenibile. Snam Nel 2023, Snam ha introdotto il Climate Change Risk Management Framework nel proprio sistema di gestione del rischio, fornendo informazioni integrate su rischi e opportunità legati al cambiamento climatico. Terna L’azienda, impegnata nell’accelerazione della transizione energetica del Paese, ha sviluppato un approccio gestionale sempre più focalizzato sulla creazione di valore nel tempo, attraverso un modello di business sostenibile che prevede una piena integrazione della sostenibilità sin dalla fase di pianificazione strategica. La strategia di Terna per il quinquennio 2024-2028, ha come punto di forza questa visione unitaria che si concretizza in un Piano di sostenibilità integrato nel Piano industriale. |
Il rapporto “Global Private Sector Stocktake” del settembre 2023, pubblicato da United Nations Global Compact e Accenture, evidenzia che le imprese affrontano barriere esterne, strutturali e cicliche che limitano il loro contributo all'Agenda 2030.
Continua a leggere su asvis.it
di Monica Sozzi
Responsabilità editoriale di ASviS
Ultima ora