Crescono in Italia le posizioni di
Ceo occupate dalle donne nel 2022, aumentate dal 18% del 2021 al
20% di donne ai vertici aziendali, con il 30% nei ruoli nel
senior management, in crescita di un punto percentuale rispetto
al 2021. A dirlo il rapporto annuale Women in Business curato
dal network di consulenza internazionale Grant Thornton.
Nonostante la crescita nell'ultimo anno il nostro Paese
rimane in fondo alle 30 economie mondiali analizzate su questo
fattore, mentre è in netto calo la percentuale di aziende senza
presenze femminili nel senior management, passata dal 23% al
12%, portando così l'Italia in linea con gli altri paesi
europei.
A livello globale, oltre il 70% delle aziende sta lavorando
per creare un ambiente più inclusivo per attrarre e trattenere i
talenti femminili, con le donne che detengono il 32% delle
posizioni aziendali di comando nel 2022. Nello specifico, il
rapporto registra una decrescita a livello globale del numero di
Ceo donne (-2%, ora al 24%), mentre presenta un lieve aumento
per quello di Cfo donne (+1%, ora al 37%) e di Coo donne (+2%,
ora al 24%) così come la percentuale di donne nei ruoli senior
più tradizionali passando, come detto, da 31% nel 2021 a 32% nel
2022.
"Come evidenzia il Report, l'occupazione femminile nel nostro
Paese, seppur in lieve crescita, è carente; l'aumento della
presenza di donne che ricoprono posizioni senior è decisamente
esiguo. L'impegno nell'accelerare le pari opportunità non è mai
stato così importante quanto in questo momento storico. Durante
la pandemia, infatti, le difficoltà già presenti nei luoghi di
lavoro sono affiorate con più evidenza" ha dichiarato Maria
Grazia Apuleo, manager di Bernoni Grant Thornton.
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