Nonostante i progressi compiuti
dall'adozione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dei
suoi 17 obiettivi, i paesi dell'Ocse hanno raggiunto o stanno
per raggiungere solo un quarto degli obiettivi per i quali è
possibile valutare le prestazioni. E' quanto emerge da un nuovo
rapporto dell'Organizzazione sugli obiettivi ambientali.
Praticamente tutti i paesi dell'Ocse stanno già assicurando i
bisogni economici di base e implementando gli strumenti politici
e i quadri menzionati nell'Agenda 2030. Ma i progressi su
questioni come garantire che nessuno venga lasciato indietro,
ripristinare la fiducia nelle istituzioni e limitare le
pressioni sull'ambiente naturale, sottolinea il rapporto, sono
"ancora fuori strada".
Se infatti da una parte i Paesi hanno sradicato la povertà
estrema, dall'altra "la maggior parte di loro deve fare di più
per ridurre la privazione in modo più ampio. Donne, giovani
adulti e migranti devono affrontare sfide maggiori rispetto al
resto della popolazione e, nonostante alcuni progressi, i
diritti e le opportunità delle donne sono ancora limitati sia
nella sfera privata che in quella pubblica". Inoltre,
comportamenti malsani come la malnutrizione e il consumo di
tabacco, che sembrano essere più comuni tra i gruppi
socioeconomici bassi, e le disparità nell'istruzione sin dai
primi anni di vita, tendono ad esacerbare le disuguaglianze.
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