Una triplice minaccia di crisi legate
all'acqua mette in pericolo la vita di 190 milioni di bambini in
dieci paesi africani. A rivelarlo è un'indagine pubblicata
dall'Unicef alla vigilia della conferenza delle Nazioni Unite
sull'acqua, che si terrà a New York dal 22 al 24 marzo.
L'organizzazione - preoccupata per acqua e servizi igienici
inadeguati, malattie e rischi climatici - chiede ai grandi della
Terra "investimenti urgenti in servizi idrici e igienici
resilienti al clima per proteggere i bambini".
Secondo l'analisi Unicef, la triplice minaccia è più grave in
Benin, Burkina Faso, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Guinea,
Mali, Niger, Nigeria e Somalia, rendendo l'Africa occidentale e
centrale una delle regioni con la maggiore insicurezza idrica e
impatto climatico al mondo. Molti dei Paesi più colpiti, in
particolare nel Sahel, sono anche alle prese con instabilità e
conflitti armati, che aggravano ulteriormente l'accesso dei
bambini all'acqua potabile e ai servizi igienici.
"L'Africa sta affrontando una catastrofe idrica - afferma il
il direttore dei Programmi dell'Unicef, Sanjay Wijesekera -.
Mentre gli shock legati al clima e all'acqua si stanno
intensificando a livello globale, in nessun'altra parte del
mondo i rischi si aggravano così velocemente per i bambini.
Tempeste devastanti, inondazioni e storiche siccità stanno già
distruggendo strutture e abitazioni, contaminando le risorse
idriche, creando crisi dovute alla fame e diffondendo malattie.
Ma per quanto le condizioni attuali siano difficili, senza
un'azione urgente il futuro potrebbe essere molto più cupo".
Secondo i dati dell'Unicef, nei 10 Paesi più colpiti, quasi
un terzo dei bambini non ha accesso almeno a servizi di base per
l'acqua a casa e due terzi non dispongono di impianti igienici
(bagni) di base. Di conseguenza, questi paesi sono anche quelli
con il maggior carico di decessi tra i bambini a causa di
malattie causate da servizi idrici e igienici inadeguati. Ad
esempio, 6 dei 10 Paesi hanno dovuto affrontare epidemie di
colera nell'ultimo anno. A livello globale, più di 1.000 bambini
sotto i cinque anni muoiono ogni giorno a causa di malattie
legate ai servizi idrici e igienici, e circa 2 su 5 vivono in
questi 10 Paesi più a rischio.
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