"Transizione energetica e Green Deal
europeo vogliono dire molto più che sostituire i combustibili
fossili con le energie rinnovabili: sono opportunità concrete
per porre fine a un sistema che premia sproporzionatamente i
ricchi a spese dei più poveri. Al centro di questa
trasformazione c'è la necessità di ridefinire le relazioni tra
Europa e quei Paesi che storicamente hanno fornito le risorse
che alimentano i nostri stili di vita, attualmente non
sostenibili". Lo ha dichiarato Sandrine Dixson-Declève,
Co-Presidente del Club di Roma, nel corso di un convegno al Cnel
organizzato dall'Asvis sul Green Deal europeo.
"Sappiamo che la riduzione delle emissioni attraverso un
efficientamento graduale dei sistemi di produzione e consumo non
sarà sufficiente per affrontare la crisi climatica che è già in
atto e rischia di andare fuori controllo -, ha aggiunto Dixson
Declève -. Piccoli cambiamenti all'interno dell'attuale sistema
economico non risolveranno la crisi delle risorse, della
biodiversità e non affronteranno le ingiustizie tra i Paesi e
all'interno dei Paesi. Dobbiamo ripensare completamente il
sistema attuale e crearne uno adatto alle sfide e alle
opportunità del ventunesimo secolo".
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