"È in atto una crisi educativa
globale che non è meno drammatica della crisi climatica". Lo
afferma la vicedirettrice generale dell'Unesco, Stefania
Giannini intervenuta nel quinto appuntamento della nuova
edizione di "Voci sul futuro", gli incontri in streaming
realizzati da ANSA e ASviS in occasione del Festival dello
sviluppo sostenibile e realizzati in collaborazione con A2A,
dedicato al Futuro dell'educazione.
Giannini ricorda che nel mondo abbiamo 770 milioni di
analfabeti e il 70% sono donne e meno del 40% delle bambine
nell'Africa Subsahariana completa il ciclo della scuola
secondaria e sette bambini su dieci globalmente all'età di 10
anni non sono in grado di leggere e comprendere un testo
semplice. per questo, secondo l'ex ministra "c'è bisogno di
creare una consapevolezza mondiale che l'educazione debba essere
parte della soluzione a molti dei problemi che il mondo affronta
a partire dal cambiamento climatico, crisi energetica, rapporto
con il pianeta e anche la guerra. E quindi una nuova attenzione,
nuovi investimenti e un nuovo modello educativo" con un nuovo
contratto sociale tra i leader mondiali e la comunità educativa.
Guardare al futuro affrontando la transizione digitale con
una scuola che la interpreti e valorizzi, senza perdere tutta la
parte socioemotiva dell'insegnamento e dell'apprendimento, con
gli insegnanti al centro di questo progetto e protagonisti del
progetto di trasformazione e con una scuola aperta al centro
della comunità. "Sono questi punti che potrebbero aiutare a
ridare alla scuola quella funzione di mobilità sociale, di
ascensore sociale che ha perso negli ultimi decenni", secondo
Giannini.
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