Nel 2023, rispetto al 2020, il
livello di alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia,
pur rimanendo su livelli bassi, è lievemente aumentato (da 10,2
nel 2020 a 10,6 nel 2023, su una scala da 0 a 20).
Lo segnala Bankitalia nell'indagine sull'alfabetizzazione
finanziaria e le competenze di finanza digitale in Italia degli
adulti.
Il miglioramento - spiega via Nazionale - è guidato dai
comportamenti (da 4,2 a 4,6, su una scala da 0 a 9) e dagli
atteggiamenti (da 2,0 a 2,3, su una scala da 0 a 4) in campo
finanziario. Nei primi si considerano la gestione delle risorse
finanziarie nel breve e nel lungo termine mentre per gli
atteggiamenti si rilevano l'orientamento degli individui al
risparmio e l'accortezza nell'uso del denaro.
Entrambe queste dimensioni dell'alfabetizzazione finanziaria
sono particolarmente importanti per la partecipazione ai mercati
finanziari, la resilienza rispetto alle difficoltà e il
benessere finanziario. Il punteggio complessivo relativo alle
conoscenze, che riguardano concetti come l'inflazione, il tasso
di interesse semplice e composto e la diversificazione del
rischio, è rimasto sostanzialmente stazionario rispetto al 2020
(da 3,9 a 3,7, su una scala da 0 a 7).
Migliora la comprensione dell'inflazione e delle sue
conseguenze sul potere d'acquisto delle famiglie, anche in
conseguenza del forte rialzo dell'inflazione sperimentato
nell'ultimo biennio cui si è accompagnata una intensa attività
di informazione e di educazione finanziaria della Banca d'Italia
su questo argomento.
Il punteggio degli italiani è in media pari a 4,4 su una
scala da 0 a 10. Analogamente a quanto osservato per
l'alfabetizzazione finanziaria, i punteggi sono maggiori tra chi
è più istruito e nella classe di età tra 35 e 64 anni. Nel
punteggio complessivo di finanza digitale vi è un divario di
genere che penalizza le donne.
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