Quarta edizione del "Premio tesi di
laurea Ingenio al femminile", iniziativa nata su impulso del
Consiglio nazionale della categoria tecnica, per promuovere
l'Obiettivo 5 della Agenda Onu 2030 sulla parità di genere,
"valorizzando la figura femminile nell'ambito delle professioni
ingegneristiche e di offrire l'occasione alle neolaureate di
inserirsi nel mondo del lavoro con le stesse opportunità e la
stessa retribuzione economica dei colleghi uomini", come recita
una nota.
Nella cerimonia di consegna dei riconoscimenti (cinque, ad
altrettante donne, per l'ammontare di 1.500 euro a ciascuna),
che si è tenuta a Roma, uno - quello per l'Ingegneria biomedica
- è stato intitolato a Giulia Cecchettin, la studentessa
padovana vittima di femminicidio, morta pochi giorni prima di
poter conseguire la laurea in Ingegneria biomedica.
Tutti i dettagli sulle neolaureate premiate sono reperibili
online (su https://bando.ingenioalfemminile.it/).
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