Un pacchetto d'investimenti da
10 miliardi di euro l'anno, 270 miliardi al 2050, per rendere
possibile il processo di decarbonizzazione e il miglioramento
dell'efficienza e della qualità della vita nelle città italiane,
attivando una serie di leve tecnologiche e di servizio già oggi
disponibili e riducendo le emissioni delle città di oltre il
50%. E' la strategia che emerge dal position paper
'Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e
innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit',
realizzato da Teha Group in collaborazione con A2A e il
contributo scientifico di ASviS e presentato al forum Teha di
Cernobbio. Secondo lo studio le emissioni di CO2 nei capoluoghi
italiani possono essere più che dimezzate attivando su vasta
scala alcune leve già disponibili, come la mobilità elettrica,
le pompe di calore, il fotovoltaico su tetto, il
teleriscaldamento, il relamping, l'uso circolare dei rifiuti e
il verde urbano.
"Grazie alle leve tecnologiche già oggi disponibili, è
possibile ridurre le emissioni delle città di oltre il 50%: in
valori assoluti, si tratta di 32 milioni di tonnellate di CO2,
pari all'anidride carbonica assorbita da 210 milioni di alberi",
commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. "Un
contributo sostanziale al percorso verso la neutralità climatica
e per il benessere delle persone" ha dichiarato. Ne
beneficerebbe anche l'attuale mix di consumi, con un aumento del
peso di rinnovabili, elettricità e calore derivato di 20 punti
percentuali sul totale, riducendo l'uso di combustibili fossili.
Le azioni individuate richiedono investimenti annuali per circa
10 miliardi di euro per un totale di 270 miliardi fino al 2050;
risorse attivabili anche grazie alla presenza e alla capacità
economico-finanziaria di operatori industriali, tra cui A2A, che
possono ricoprire un ruolo di abilitatore e partner contribuendo
così ad accelerare il percorso verso la sostenibilità".
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