Nasce un fondo per Regioni e Province
Autonome con 350 milioni l'anno fino
al 2032 per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e
territoriale
a fronte dell'installazione di impianti fotovoltaici in aree
idonee. Lo prevede il Dl Energia approvato dal Consiglio dei
ministri.
Il Fondo si alimenta con i proventi delle aste Ets di Co2 per
200 milioni annui, e con un contributo in capo ai produttori di
energia da fonti rinnovabili che abbiano impianti di taglia
superiore a quella domestica.
Le imprese a forte consumo di energia elettrica, come quelle
della chimica, del vetro e del tessile (circa 3.800) vengono
incentivate a installare impianti a fonti rinnovabili: il Gse
(Gestore dei servizi energetici, la società pubblica per la
proimozione delle rinnovabili) potrà, per i primi tre anni,
anticipare gli effetti della realizzazione di questi impianti,
garantendo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi
della tecnologia: l'energia anticipata potrà essere restituita
nei successivi 20 anni.
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