"Sul portale delle Offerte di Arera
non sono presenti tutte le offerte esistenti sul mercato
italiano del gas, anche se sarebbe per le società di vendita un
obbligo". Lo afferma Mirco Gallus, membro del comitato
tecnico-scientifico di Assium, l'associazione degli utility
manager.
"Ogni società ha mediamente tre offerte per il gas che,
moltiplicate per le 700 aziende operanti in Italia, dovrebbe
portare il totale a 2.100 offerte attive - spiega Gallus -.
Tuttavia sul portale di Arera si contano ad oggi per il gas meno
di 500 offerte a prezzo variabile, e meno di 200 a prezzo fisso.
C'è da capire se tale discrepanza dipenda da precise scelte di
strategia aziendale degli operatori, e quanto possa influire
sulle scelte dei consumatori che si apprestano a cambiare
gestore".
Gallus rileva poi criticità anche sul fronte degli utenti
"vulnerabili", quelli cioè che dal 10 gennaio rimarranno nel
mercato tutelato. "I criteri di individuazione di tali clienti
sono poco chiari: se da un lato è corretto aiutare chi si trova
economicamente in svantaggio, non si capisce perché debbano
godere di tariffe agevolate indiscriminatamente tutti gli over
75, considerando che in tale categoria rientrano anche soggetti
che godono di patrimoni importanti o pensioni d'oro".
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