Si è chiusa oggi al Bologna la Fiera
del Cicloturismo, l'evento italiano di riferimento per chi usa
la bicicletta in vacanza e per gli operatori turistici che
includono la bici nella loro offerta. Migliaia di persone da
tutta Italia e dall'estero hanno visitato i padiglioni dello
spazio DumBo da venerdì 5 a domenica.
Il 4/o Rapporto Isnart presentato alla Fiera ha rivelato che
il cicloturismo in Italia ha registrato 56,8 milioni le presenze
nel 2023 e ha avuto un impatto economico di oltre 5,5 miliardi
di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6
miliardi).
Alla Fiera hanno presentato la loro offerta per il turismo a
pedali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto:
regioni italiane che sempre di più stanno investendo e
organizzandosi per proporre nuovi itinerari, servizi e
infrastrutture a misura di cicloturismo.
Tra le destinazioni estere, a Bologna c'erano gli stand di
Spagna, Catalogna, Gran Canaria, Algarve in Portogallo, Turchia,
Fiandre, Croazia, Slovenia, Belgio e Giordania: paesi e regioni
che hanno saputo sfruttare le loro risorse naturalistiche e
turistiche e diventare mete ambite per i cicloturisti.
Per i bambini è stata allestita un'Area Kids, dove hanno
portuto divertirsi in bici mentre i genitori giravano per gli
stand. Chi era in cerca di ispirazione, ha assistito ai due
giorni di talk, tra racconti di destinazioni ed esperienze di
viaggio di Omar Martinello, Ilenia Zaccaro, Kevin Ferrari,
Sergio Borroni e Paola Gianotti. Dal palco della Fiera è partito
un appello alla modifica della riforma del Codice della Strada,
in discussione nei prossimi giorni in Senato, rinominato dalle
associazioni per la mobilità attiva "Codice della Strage".
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