Il sostegno ai biocarburanti per
decarbonizzare i trasporti, ribadito dal ministro dell'Ambiente
della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, al G7 Clima,
Energia e Ambiente di Torino, è "una presa d'atto che possiamo
considerare doverosa, in ragione della modesta e troppo lenta
diffusione delle autovetture elettriche anche nell'Unione
Europea".
Lo dichiara in un comunicato Antonio Sileo, direttore del
programma di ricerca sulla mobilità sostenibile alla Fondazione
Eni Enrico Mattei.
"Nonostante gli incentivi e le spinte normative - prosegue
Sileo -, se si guardano i dati, le auto elettriche si stanno
semplicemente aggiungendo a quelle già in circolazione senza
sostituire quelle endotermiche già circolazione, che stanno
continuando ad aumentare. Una dinamica che è evidente in Italia,
ma che, in verità, caratterizza anche gli altri Paesi
dell'Unione e che, appunto, richiede ulteriori interventi da
affiancare all'elettrificazione e alla sostituzione delle auto
già in circolazione con le nuove".
In media nell'Ue, a fine 2022, solo 12 vetture targate su
mille erano elettriche - dichiara ancora Sileo -; in Italia la
quota elettrica si ferma ad appena 5 auto su mille: 219.540
rispetto ad oltre 40,9 milioni di autovetture circolanti a fine
2023. Mentre le vendite in questi primi mesi del 2024 restano
molto modeste e addirittura in flessione rispetto allo scorso
anno".
"La quota di mercato delle vetture elettriche nel primo
trimestre di quest'anno si ferma al 12 per cento nell'Ue, con
una riduzione dell'0,8 per centro rispetto al 2023 - conclude il
ricercatore della Fondazione Mattei -. In Italia il peso delle
auto alimentate da sola energia elettrica sul totale venduto si
ferma al 2,9 per centro del totale, con una flessione prossima
al 24 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2023" - conclude
Sileo.
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