Compie 90 anni Fulco Pratesi,
fondatore nel 1966 del Wwf Italia. La sua associazione lo ha
festeggiato nella sua sede a Roma, insieme alla moglie Fabrizia
e ai quattro figli.
"Caro Fulco - è la dedica della ong -, oggi il nostro Paese
sarebbe meno bello senza le tue intuizioni, la tua
determinazione, senza la tua passione per tutte le creature
della natura che in oltre cinquant'anni ci hai insegnato a
conoscere, amare e proteggere, senza il tuo entusiasmo
contagioso, senza la tua incessante azione di innato
comunicatore".
Pratesi, nato a Roma, architetto, nel 1966 fonda nel suo
studio romano la branca italiana del World Wildlife Fund. La
prima azione del neonato Wwf Italia fu quella di acquisire i
diritti di caccia della laguna di Burano, dando il via alla
nascita dell'Oasi e del "modello Oasi". Oggi le oasi del Wwf
sono oltre 100 e proteggono circa 27.000 ettari di natura.
Fondamentale è stato anche il suo contributo alla nascita del
sistema dei Parchi nazionali, attraverso studi, piani e la
spinta all'approvazione della legge quadro sulle aree protette
del 1991. Nel 1985, l'Associazione raccolse oltre 600 milioni di
lire - con un vero e proprio crowdfunding ante litteram - per
l'acquisto dell'area di Monte Arcosu, con l'obiettivo di salvare
il cervo sardo dal bracconaggio e dall'estinzione.
Pratesi è stato fondamentale per la nascita in Italia di una
cultura ambientale: con i suoi numerosissimi libri, i suoi
articoli e reportage su quotidiani (Corriere della Sera) e
periodici (l'Espresso). Già dagli anni 80 con la rubrica
"Ecologia domestica" su La Nuova Ecologia introdusse il tema
fondamentale dei comportamenti individuali e della vita
sostenibile.
Sempre suo negli anni '70 fu il primo manuale di ecologia
dedicato ai ragazzi, il "Salva Natura. Pratesi ha diretto per
diversi anni "L'Orsa", il primo mensile per bambini sulla
natura. A lui è stata dedicata una nuova specie di orchidea:
Ophrys pratesii, un ibrido scoperto nel Salento.
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