Si chiama Energy Mill,
letteralmente 'mulino dell'energia', il progetto vincitore tra i
50 elaborati dai dipendenti di Snam nell'ambito della 'Centrale
delle Idee'. Insieme a 'Hy Accelerator' l'iniziativa è stata il
fulcro dell'Innovation day che si è tenuto oggi a Milano. Dal
2021 ad oggi Snam ha coinvolto oltre 400 persone del gruppo che
hanno generato più di 300 idee ed esaminato più di 2.900
startup, finanziando diversi progetti innovativi.
L'Energy Mill rende autosufficienti gli impianti di riduzione
della pressione del gas, che diventano in grado di autoprodurre
elettricità sfruttando l'energia meccanica del salto di
pressione, che altrimenti andrebbe persa. In questo modo
migliora l'affidabilità dell'impianto e di riducono le emissioni
di Co2.
Le startup premiate nell'ambito di HyAccelerator sono invece
la svedese TerraBarrier, che ha ideato un processo per creare
barriere ultra-dense nelle leghe metalliche, l'olandese Elestor,
che ha presentato una batteria a base di idrogeno-bromo per le
lunghe durate, la tedesca Reverion, che ha ideato una soluzione
per convertire idrogeno o biogas in elettricità e Co2 ad alta
purezza, la francese Sakowin, in grado di produrre idrogeno e
carbon black attraverso un processo di 'plasmalisi' del metano e
l'americana C-Zero, che ha ideato una forma di pirolisi del
metano per convertire il gas naturale anche in idrogeno e
'carbon black'.
All'Innovation Day Snam ha anticipato il nuovo bando
(Call4Startup) dell'HyAccelerator di inizio 2025. Un'edizione
che non si concentrerà solo sull'idrogeno, ma anche sulla
cattura, lo stoccaggio e l'utilizzo della Co2 (Ccus) e soluzioni
tecnologiche nell'ambito dello stoccaggio di energia a lunga
durata (Ldes).
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