La decarbonizzazione "si sta
imponendo nell'economia mondiale" con un potenziale in termini
di investimenti pari a "16 mila miliardi di dollari e 20 milioni
di posti di lavoro creati nel mondo entro il 2030". La stima
arriva da uno studio di Goldman Sachs sulle nuove energie
Carbonomics, presentato da Michele Della Vigna, Head of European
Natural Resources Research della banca d'investimento, durante
un webinar sulla de carbonizzazione.
Le tecnologie pulite ("clean tech") "giocano un ruolo centrale
per la ripresa economica mondiale", evidenzia lo studio, secondo
cui per la prima volta nella storia, gli investimenti in energie
rinnovabili supereranno quelli nell'oil and gas (upstream) nel
2021. A guidare questo cambio di passo ci sono i mercati, in
quanto, "il coinvolgimento degli investitori sul climate change
continua a crescere e a favorire un aumento degli investimenti
green", spiega Della Vigna. Dal 2011 a oggi sono quasi
raddoppiate le proposte degli stakeholder sui temi del
cambiamento climatico ed è triplicata la percentuale di
investitori che hanno votato a favore. Finora il 2020 è stato
"un altro anno da record, nonostante l'impatto del Covid-19",
con un numero superiore, rispetto allo scorso anno, di proposte
sul cambiamento climatico da parte degli stakeholder, con un
incremento notevole in Europa.
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