Le energie rinnovabili
costituiscono "il grosso degli investimenti che A2A ha inserito
nel piano industriale al 2030, nella business unit generazione,
è sulle energie rinnovabili: 4,5 miliardi di euro per riuscire a
integrare gli attuali circa 2 gigawatt di potenza rinnovabile,
prevalentemente da idroelettrico, con altri 4 gigawatt da eolico
e solare". Lo sottolinea l'amministratore delegato di A2a,
Renato Mazzoncini, durante un convegno organizzato da
Energy&Strategy Group-School of Management Politecnico di
Milano.
Il ruolo delle multiutility "è molto importante e necessario per
la transizione energetica dove le rinnovabili costituiscono
l'investimento chiave", afferma Mazzoncini, evidenziando poi
l'importanza del mix delle fonti energiche. "'L'Italia ha acqua,
vento, sole e rifiuti: il mix di queste fonti diventa essenziale
per fornire profili di energia adeguati". Per le multiutility
"l'impatto delle rinnovabili è anche molto sula rete". Per cui,
"è Inutile incrementare le potenze rinnovabili se non facciamo
altre 2 operazioni: reti di trasmissione e distribuzione locale;
elettrificazione finale dei consumi". Sul fronte della mobilità
elettrica, la domanda "cresce in maniera esponenziale",
sottolinea il ceo. "La nostra e-mobility aveva 2mila clienti
alla fine del 2020 e nel 2021 è passata a 8mila".
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