Una mensilità aggiuntiva per tutti
i dipendenti di Acqua Sant'Anna, per "offrire a tutte le
famiglie un aiuto concreto per fare fronte a questo periodo
difficile". La decisione di pagare questo bonus è di Alberto
Bertone, presidente e amministratore delegato della società. "Il
più grosso patrimonio che abbiamo - spiega all'ANSA - sono
sicuramente i dipendenti e i costi per i consumatori sono
esplosi. Ci sono prodotti che costano 7 o 5 volte più di prima.
Ma l'operaio guadagna sempre gli stessi soldi. Quello che noi
imprenditori, liberi professionisti, come notai e avvocati o
chiunque abbia dipendenti, dobbiamo fare allora è aumentare lo
stipendio, altrimenti prima o poi ci saranno delle guerre
civili. Bisogna portare il potere d'acquisto del dipendente a
quello che era prima di questi aumenti pazzeschi. Spero -
sottolinea - che dicendolo pubblicamente anche altri lo
facciano. Non risolve i problemi, ma è qualcosa. Ci costa tra
700.000 e 800.000 euro e ai dipendenti arriveranno in totale
400.000 euro. Penso che lo Stato dovrebbe detassare tutte le
aziende che lo fanno, così potremmo regalare ancora di più".
"Vedere la faccia dei dipendenti - che conosco uno a uno -
molto contenti, mi riempie di gioia, - prosegue - tanti sono
venuti a parlarmi dei loro problemi e a ringraziarmi. Le buste
paga col bonus le consegnate a sorpresa, a ciascuno. Ci costa
molto di più produrre - conclude - rispetto ai costi
dell'energia e di altre materie prime, ma se fai l'imprenditore
devi saper rischiare, quindi quale miglior investimento che sui
propri dipendenti e lavorare con dipendente contento di venire
in azienda che si è ricorda di te? Dovrebbero farlo tutti, a
partire da chi ha tantissimi dipendenti, come Stellantis.
Bisogna pagare i dipendenti, ma anche premiarli, sono due cose
diverse".
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