Sono alti in Europa i livelli di
interazione digitale tra imprese, cittadini e istituzioni, con
una forte sensibilità al tema della trasparenza e
dell'accessibilità delle informazioni, in particolare nei Paesi
del Nord, dove emerge anche una grande attenzione alla
circolarità e al riciclo. Una fortissima propensione
all'e-commerce spicca invece in Asia, dove solo la Cina genera
il 50% delle transazioni mondiali per l'acquisto di beni e
servizi. E' quanto evidenzia il Digital Sustainability Atlas,
realizzato da Assocamerestero e Unioncamere, una guida per le
aziende italiane che vogliano fare business all'estero.
Le guerra in Ucraina ha dato una forte spinta alla ricerca di
fonti di energia alternative. Sta crescendo, quindi, un po'
ovunque e in maniera consistente, l'attenzione dei governi nei
confronti degli investimenti in energie rinnovabili,
particolarmente in Nord America e Oceania. Ma se in Australia il
65% dei consumatori può essere considerato 'eco-active', in Nord
America persiste una scarsa attenzione verso la salvaguardia
delle risorse. In tutti i mercati si riscontra attenzione agli
obiettivi dell'Agenda 2030, ma le diverse dinamiche politiche ed
economiche condizionano la velocità di adeguamento. Economia
circolare e riduzione dei rifiuti pro-capite, ad esempio, sono
dimensioni con ampi margini di crescita in Centro e Sud America.
Sul gender gap, infine, mentre in Europa e Nord America si
registrano già i primi risultati positivi, la strada per colmare
il divario tra generi in Asia e Oceania si prospetta più lunga.
"La sostenibilità è diventata un fattore cruciale - dichiara
Valentino Valentini, viceministro per le Imprese - In questi
nuovi scenari le Camere di Commercio italiane all'estero sono in
grado di fornire un utile supporto e possono essere un canale
preferenziale per l'attrazione di interessi imprenditoriali e di
investimenti esteri". "I nuovi modelli di business sono sempre
più caratterizzati da un'attenzione alla sostenibilità e alla
digitalizzazione, al punto che ogni imprenditore sa che questi
due elementi sono un volano anche per la crescita
internazionale", afferma Mario Pozza, Presidente di
Assocamerestero. "Questo lavoro fornisce un quadro dettagliato
di come 51 Paesi stanno interpretando la sostenibilità e la
digitalizzazione e quindi rappresenta uno strumento molto utile
per le nostre imprese", sottolinea Andrea Prete, Presidente di
Unioncamere.
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