"Auspichiamo un tavolo di lavoro
permanente tra l'industria assicurativa, il governo e le
amministrazioni pubbliche coinvolte per lavorare insieme nella
direzione degli
obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda ONU 2030.
I broker di assicurazione quali
"sentinelle" a contatto col mondo dell'industria e col
territorio sono in grado di intercettare le
problematiche concrete per facilitare il percorso verso una
maggiore sostenibilità delle attività
economiche". E' quanto chiede Federico Casini, Ceo Italia di
Howden, gruppo multinazionale indipendente di brokeraggio
assicurativo, nel corso della manifestazione Letexpo.
Casini ha fatto riferimento in particolare agli effetti del
cambiamento climatico sul territorio, l'agricoltura e l'ambiente
in generale.
Le imprese di assicurazione assumono e gestiscono infatti
anche i rischi ambientali e catastrofali,
anto che in questo caso si parla di "green insurance". In base
all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dall'Onu il sistema
assicurativo deve essere pronto a coprire rischi come quelli
legati per esempio alla produzione di energie rinnovabili,
oppure dovuti alla forte intensità e distribuzione di piogge e
neve, oppure ancora relativi a ondate di calore e siccità nel
settore agricolo, minacciato anche dagli eccessivi sbalzi di
temperatura
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