Il gruppo Hera destinerà oltre un
miliardo per la transizione ecologica, la decarbonizzazione e la
rigenerazione della plastica.
I finanziamenti su questo campo della multiutility bolognese
sono divisi in due parti. La prima, da 600 milioni di euro,
riguarda il "sustainability-linked bond", dedicato a investitori
qualificati, che verrà emesso sul programma di emissioni
obbligazionarie a medio termine del gruppo Hera. Si tratta del
secondo bond di questo tipo - il primo venne lanciato nel 2021 -
che secondo Hera ha già suscitato interesse da parte degli
investitori internazionali: "la forte domanda, si spiega in una
nota diffusa dalla multiutility, con richieste di sottoscrizione
per circa 2,7 miliardi pari a 4,5 volte l'offerta, e la qualità
degli ordini ricevuti hanno quindi permesso di fissare il prezzo
a livelli eccellenti".
La seconda parte, invece, riguarda la linea di credito
"Sustainability-linked revolving credit facility", dal valore di
450 milioni di euro, che ha l'obiettivo di ampliare i prodotti e
gli strumenti finanziari innovativi adottati dall'azienda. La
linea di credito prevede dei meccanismi premiali per coloro che
raggiungano degli specifici obiettivi ambientali.
"Si riconferma l'impegno del gruppo Hera per la
sostenibilità, con particolare riferimento agli obiettivi di
neutralità carbonica ed economia circolare - ha detto Orazio
Iacono, amministratore delegato - questi nuovi strumenti
sustainability linked ci permetteranno di perseguire con
maggiore impulso due target specifici per noi particolarmente
rilevanti".
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