Agricola Moderna, la startup che a
Milano si dedica alla coltivazione verticale, ha ricevuto da
Intesa Sanpaolo un finanziamento di 10 milioni con la garanzia
'green' di Sace. Servirà, spiega una nota, all'implementazione
tecnologica di un secondo impianto, dopo quello aperto a Melzo
nel 2019, in costruzione ad Agnadello (CR), operativo a partire
da settembre del 2024.
Il nuovo stabilimento racchiuderà l'intera filiera produttiva
su un'area di circa 9mila metri quadri di cui 2mila destinati
alla coltivazione per una superficie totale di coltivazione, su
più livelli, di 11mila metriquadri. La produzione sarà di oltre
900 tonnellate all'anno. Sarà alimentato al 100% da fonti
rinnovabili e automatizzato, tutto sarà realizzato all'interno
dello stabilimento: dalla semina al confezionamento dei
prodotti. "Avrà migliaia di sensori e sarà gestito attraverso
sistemi di AI a cui abbiamo lavorato in questi anni. Il nostro
obiettivo è quello di perfezionare i processi ed eliminare gli
sprechi e la chimica dannosa all'ambiente e all'uomo. Mentre in
un sistema agro-alimentare tradizionale, circa 1/3 delle risorse
alimentari sono sprecate noi risparmieremo circa il 95% di acqua
e di terreno e renderemo il processo sempre più circolare:
l'acqua evaporata dalle piante, ad esempio, non verrà sprecata
ma analizzata, reintegrata dei sali minerali e reintrodotta nel
sistema" spiega Benjamin Franchetti co-founder di Agricola
Moderna. "La fattoria di Agnadello è un nuovo punto di partenza
per distribuire i nostri prodotti in tutta Italia. In futuro
vogliamo aprirci anche ai mercati internazionali con nuovi
impianti oltre che in Italia anche in Europa" aggiunge Pierluigi
Giuliani co-founder di Agricola Moderna.
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