La European Recycling Platform,
gruppo diffuso in 18 paesi, con 41 sistemi collettivi di
raccolta, annuncia la costituzione del Consorzio Erp Italia
Tessile, consorzio italiano per il riciclo dei rifiuti tessili
(capi di abbigliamento, tessuti arredo casa e calzature).
La nuova Direttiva Europea in materia, di prossima
approvazione, pone l'obiettivo del 50% di materiale tessile
raccolto separatamente entro il 2035. Ma attualmente, in Europa
oltre il 78% di questi rifiuti viene avviato in discarica o è
destinato alla termovalorizzazione (circa 5,6 milioni di
tonnellate). Il problema diventa ancora maggiore tenendo conto
che entro il 2030 la quantità di rifiuti tessili aumenterà del
63%.
In Italia i passi avanti da compiere sono ancora più
importanti. Ad oggi viene raccolto soltanto il 10% circa del
totale di immesso al consumo, circa 157.000 tonnellate, su un
totale di oltre 1 milione.
In Europa, il consumo di prodotti tessili è la quarta
principale causa di impatto sui cambiamenti climatici. A livello
mondiale, si colloca al terzo posto per l'utilizzo di acqua e
suolo. Secondo uno studio condotto dall'Agenzia Europea per
l'Ambiente (Eea), il consumo pro-capite di prodotti tessili di
un cittadino dell'Ue si aggira attorno ai 14,8 kg.
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