Rilevato nel 2019 lo stabilimento
di Pieve Vergonte (Verbania) da un tavolo di crisi e investiti
oltre 50 milioni di euro, Esseco Industrial rinnova l'impegno su
Hydrochem Italia. Ha infatti candidato al contratto di sviluppo
industriale di Invitalia progettualità di ricerca scientifica e
sviluppo aziendale per l'azienda dell'Ossola, che produce per
industrie food, feed e pharma. Con ulteriori 50 milioni prevede
il recupero nella sintesi dell'acido cloridrico, la produzione
di epicloridina dai sottoprodotti dell'industria di biodiesel e
il recupero di energia e materia nel processo di produzione dei
cloro-aromatici.
"Investimenti con cui puntiamo a rinnovare il nostro impegno
per il rilancio di questi territori, aumentando l'occupazione di
ulteriori venti unità nel prossimo triennio, raggiungendo così i
107 dipendenti" dichiara Roberto Vagheggi, direttore generale di
Esseco Industrial e ceo della divisione Cloro-Alcali. "Dal
nostro ingresso - aggiunge - abbiamo adeguato gli standard
ambientali di processo, passando dalla inquinante tecnologia 'a
mercurio' a quella 'a membrane' e riutilizzando calore per
ridurre i consumi di metano, abbiamo portato l'energia
rinnovabile al 75%, con le due centrali idroelettriche e
riavviato il trasporto merci su rotaia, superando così i 100
milioni di euro di fatturato".
La novarese Esseco Industrial è la divisione di Esseco Group
- gruppo industriale italiano alla terza generazione - che offre
prodotti e servizi per l'industria della chimica organica e
inorganica, specializzata in zolfo derivati e cloro-alcali. È
presente in dieci Paesi con oltre 770 dipendenti e nel 2022 ha
raggiunto un fatturato di 700 milioni di euro e ha all'attivo
circa 1 milione di tonnellate annue di prodotti utilizzati
indirettamente nella vita quotidiana da almeno un miliardo di
persone.
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