Oltre un miliardo di euro per
finanziare l'export di imprese italiane pronte a trarre
beneficio dagli investimenti stanziati per la transizione
energetica in Brasile. Questa la cifra messa in campo da Sace
che con l'obiettivo di presentare le potenzialità del mercato
verde brasiliano ha riunito a San Paolo oltre un centinaio tra
rappresentanti di grandi gruppi industriali brasiliani e
imprenditori italiani per l'evento "Italy meets Brazil - A Push
towards a Sustainable Future".
"Aprire nuove rotte per l'export italiano è uno degli obiettivi
del nostro Piano Industriale Insieme2025, e con il nostro
ufficio di Sao Paulo stiamo lavorando in questa direzione,
offrendo oltre 1 miliardo di euro per nuovi progetti. Siamo
pronti a fare la differenza per realizzarli e facilitare il
contributo delle aziende italiane nella transizione energetica
del Brasile", ha dichiarato l'amministratrice delegata di Sace,
Alessandra Ricci. Le risorse saranno destinate verso progetti
legati a tecnologia, energie rinnovabili, sviluppo materie prime
rare e esplorazione mineraria. Dopo aver raggiunto quota 5,1
miliardi di euro nel 2022 (+11,3%), l'export italiano in Brasile
si prepara infatti a mettere a segno una performance molto
positiva sia nel 2023 che nel 2024, con tassi di crescita
rispettivamente del 7,2% e 4,5%. "L'Italia è tra i principali
produttori europei di tecnologie per le energie rinnovabili e di
beni ambientali, cruciali in questo percorso che noi di Sace
siamo pronti a sostenere, mettendo a disposizione soluzioni
assicurativo-finanziarie ed know how. Penso all'esperienza del
programma Push Strategy, con il quale abbiamo garantito già 7
miliardi di euro a sostegno dei piani di sviluppo industriale e
infrastrutturale facendo da apripista a imprese e Pmi italiane
in tutto il mondo", ha detto la Chief international Business
Officer Sace, Michal Ron.
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