A Valmorel nel bellunese, il 'luogo
del cuore' di Elserino Piol, padre del venture capital in Italia
e pioniere delle nuove tecnologie, nasce un ambizioso progetto
dal respiro internazionale, la Fondazione Elserino Piol che
chiamare 'incubatore' è riduttivo. Il progetto, reso possibile
dall'impegno dei figli Andrea e Alessandro, si propone di
utilizzare la tecnologia e la ricerca quali strumenti chiave per
la creazione di un hub all'avanguardia per lo sviluppo di
progetti innovativi nei settori dell'ospitalità, dell'agri-tech
e della mobilità sostenibile.
L'obiettivo è trasformare il piccolo paese sulle prealpi dove
è nato Piol in un laboratorio di idee (Laborel) e poi
replicare queste esperienze in territori analoghi in Italia. Al
centro ci saranno i giovani, "senza i quali - sottolinea
Alessandro ricordando alcuni dei 'mantra' del padre - non può
esistere l'innovazione" e "la tecnologia che permette di
riconquistare i territori italiani (morfologicamente, ndr) più
sfortunati, come motore propulsivo per nuovi progetti". Partendo
dall'investimento della famiglia Piol per circa 500 mila euro la
Fondazione lancia l'invito a partecipare agli investitori
privati, attraverso il loro contributo e i fondi che verranno
raccolti partecipando ai bandi pubblici, ha stimato un budget su
tre anni di 2,5 milioni di euro. "La Fondazione è un'iniziativa
ambiziosa che promette di ridare vita ad una comunità che negli
ultimi anni ha visto i propri talenti abbandonare il territorio
d'origine verso i grandi centri. Il progetto, con la sua visione
audace, sottolinea l'importanza di
mettere in pratica quell'approccio integrato dove innovazione,
tradizione e rispetto dell'ambiente si fondono per creare un
modello unico di sviluppo sostenibile" commenta Andrea Piol,
figlio di Elserino Piol.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA