Intesa Sanpaolo e Acea hanno siglato
il primo accordo nazionale per la salvaguardia e la gestione
sostenibile dell'acqua nei processi produttivi delle aziende,
anche in relazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza (Pnrr), che prevede lo stanziamento di circa 4,4
miliardi di euro per tutelare la risorsa idrica. La prima
banca italiana e il primo operatore idrico a livello nazionale
puntano a sviluppare nuove iniziative sistemiche con soluzioni
innovative che hanno l'obiettivo di favorire un uso efficiente
della risorsa acqua attraverso forme di advisory tecnologica,
insieme ad investimenti per il riuso delle acque depurate
all'interno delle cosiddette comunità idriche, con impatti
positivi per l'ambiente, i territori e le imprese stesse che
potranno stabilizzare il proprio approvvigionamento di acqua.
A tal fine Intesa Sanpaolo metterà a disposizione 20 miliardi
di euro per sostenere le iniziative delle aziende e degli
operatori della filiera idrica, nell'ambito del più ampio
plafond creditizio di 410 miliardi di euro annunciati dal Ceo
Carlo Messina per nuovi finanziamenti a sostegno delle
iniziative del Pnrr. Grazie all'accordo, Intesa Sanpaolo e Acea
opereranno ciascuna con le proprie competenze e risorse per
offrire servizi e prodotti dedicati a supporto degli
investimenti per infrastrutture sostenibili per la produzione di
acqua pulita o potabile, costruzione e ammodernamento strutture
per il trattamento delle acqua reflue, interventi per
fronteggiare eventi dovuti al cambiamento climatico.
L'accordo offrirà accesso a servizi di advisory alle aziende
interessate ad interventi infrastrutturali, facilitando la
diffusione e l'adozione di tecnologie.
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