La capacità predittiva della
tecnologia e dell'Intelligenza artificiale può essere
fondamentale nel percorso verso la sostenibilità. Ne è convinto
il Ceo di Engineering, Maximo Ibarra, ospite di ANSA Incontra.
Ad esempio per quanto riguarda le energie rinnovabili,
calcolando e prevedendo velocissimamente domanda e offerta. O
per quanto riguarda l'acqua: "Grazie alle analisi predittive
degli algoritmi si possono fare previsioni su come saranno i
flussi d'acqua nelle infrastrutture, dove potrebbe esserci una
perdita e permettere ai tecnici di intervenire in anticipo
evitando dispersioni", spiega. L'IA può agire anche sulla
fragilità dei territori. "Con la sensoristica si possono fare
dei monitoraggi che catturano un'infinità di dati e grazie a
questi fare previsioni su quello che può accadere al presentarsi
di certi eventi o in funzione delle previsioni climatiche". Ma
la pervasività della tecnologia, la presenza di più Data Center
o Cloud, comporta anche l'utilizzo di una grande quantità di
energia. In questo caso, "la tecnologia aiuta anche a ridurre
gli effetti della tecnologia stessa", dice Ibarra. Per quanto
riguarda l'elettricità, questa arriverà da fonti di energia
rinnovabile. "Gradualmente saremo in condizioni di poter
eliminare quel danno collaterale legato alla necessità di
consumare più energia per far funzionare questi modelli. Nel
2030 avremo eliminato fondamentalmente il consumo elettrico da
energia non rinnovabile. Così come abbiamo eliminato il consumo
di metano per quanto riguarda il riscaldamento i nostri Data
Center e come stiamo lavorando per abbattere le emissioni di
carbonio".
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