Sono quattro su un totale di 51, e
tutti del comparto geotermico regionale, i Comuni toscani 100%
rinnovabili secondo la speciale classifica annuale di
Legambiente relativa al 2019. Si tratta di Monterotondo,
Montieri, Pomarance e Santa Fiora dove "il mix delle fonti
rinnovabili installate riesce a superare i fabbisogni elettrici
e termici dei cittadini residenti (riscaldamento di case,
uffici, acqua calda per usi sanitari ed elettricità)".
"Un ottimo risultato a livello nazionale, visto che la
maggioranza dei territori segnalati si trovano nelle aree alpine
o subalpine del Paese" il commento di Anci Toscana secondo la
quale "si tratta di una conferma di come la geotermia
rappresenti una fondamentale energia per contribuire in modo
sensibile al raggiungimento degli obiettivi europei, per
salvaguardare il mondo dai cambiamenti climatici e per lo
sviluppo dell'economia circolare".
Legambiente segnala anche 100 esperienze virtuose nel campo
delle rinnovabili: tra queste quella dell'Unione dei Comuni di
Valdarno e Valdisieve (per le biomasse legnose) e dei Comuni di
Cavriglia (fotovoltaico), Castelnuovo Val di Cecina
(geotermico/biomasse) e Montieri (geotermico), oltre alla
centrale Cornia 2 (geoternmico/biomasse) nel Comune di
Castenuovo Val di Cecina.
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